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Luoghi insoliti: la "Gorsedd Digor" in Bretagna (Brasparts,17 Luglio 2022)

  • Immagine del redattore: Lisa De Masi
    Lisa De Masi
  • 12 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 17 gen 2023


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Per chi pensa che i Druidi siano solo dei personaggi del fumetto Asterix e Obelix, vissuti in tempi lontani, venendo in Bretagna scopriranno che esistono tuttora e che si possono incontrare in carne e ossa.



Non fabbricano pozioni magiche, ma sono i custodi e i garanti di una cultura antica, che, nell’era della globalizzazione, rivendica la propria specificità e individualità in una remota regione ai confini della terraferma Europea.






I Druidi della Bretagna fanno parte di un'associazione laica chiamata “Gorsedd de Bretagne”, che si propone di promuovere la cultura letteraria e musicale bretone, oltre allo studio, conservazione e sviluppo delle arti e tradizioni celtiche.



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La "Gorsedd Digor" (cerimonia dei Druidi), é una manifestazione annuale, nata alla fine dell'800, aperta al pubblico e celebrata esclusivamente in lingua bretone.



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In questa occasione, l'Arcidruido della Bretagna (letteralmente il "Grande Druido") pronuncia discorsi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di attualità legati alla cultura bretone, accoglie nuovi membri e conferisce riconoscimenti a persone o associazioni che si sono distinte in progetti particolarmente importanti per la diffusione e salvaguardia della cultura bretone, la difesa dei diritti umani e la protezione dell'ambiente.


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I riti di tradizione antica (come la distribuzione dei rami di vischio) e i discorsi sono accompagnati da musica tradizionale suonata con arpa, bombarda e "biniou", uno strumento che appartiene alla famiglia delle cornamuse.


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Nel 2022 la “Gorsedd Digor” si é svolta presso il cerchio di pietre di Saint Caduan, poco lontano dalla cittadina di Brasparts in Bretagna (Finistère).


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La cerimonia è iniziata con una processione di persone e stendardi in direzione del campo dove si trova il cerchio di pietre.



Attorniato da personaggi che sembrano usciti da una fiaba, il visitatore che scopre questa tradizione per la prima volta é subito avvolto da suoni di arpa, bombarda e "biniou", e circondato da persone che parlano una lingua dalle sonorità celte, che ricordano a tratti le lingue germaniche e il latino.



Completamente immersa in questa atmosfera surreale, ho cominciato a scattare, cercando di catturare l’affascinante atmosfera dei luoghi e delle persone.





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Arrivati sul posto, il pubblico deve disporsi al di fuori del cerchio di pietre, mentre i Druidi (riconoscibili dalla loro tunica bianca), i Bardi (in tunica blu) e gli Ovati (in tunica verde) si dispongono al suo interno. Chi per ignoranza non rispetta questa regola viene rapidamente richiamato all'ordine !


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La cerimonia é stata presieduta dall'Arcidruido di Bretagna (Per Vari Kerloc’h), presidente dell’associazione, in presenza dei delegati dell'Arcidruido della Gallia e del Grande Bardo di Cornovaglia britannica.


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Apertura della cerimonia


Dopo l'offerta di fiori da parte di una giovane donna in costume tradizionale di Brasparts, simbolo della giovinezza bretone, é stato suonato il corno nei quattro punti cardinali del cerchio di pietre, dando così inizio alla cerimonia vera e propria.


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I riti e i discorsi


Durante la cerimonia sono stati presentati la riproduzione della lancia di Lug - uno degli Dei più importanti della mitologia celtica, incarnazione del sole e della luce - e altri oggetti rituali, chiamati il tesoro della Gorsedd.


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Fatti gli auguri di pace, l'Arcidruido Per Vari Kerloc'h, parlando rigorosamente in bretone, ha pronunciato un discorso deciso contro i ritardi dello Stato francese nel riconoscimento costituzionale della lingua bretone.


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Durante la cerimonia, si sono poi assegnati riconoscimenti a personalità e associazioni che si sono distinte nella promozione di progetti legati alla cultura bretone e alla tutela dell’ambiente della Bretagna.


Sono stati menzionati: il gruppo musicale Alvan hag Ahez, che ha partecipato nel 2022 all'Eurovisione; il progetto dell’associazione Maisnie Tyvarlen, con sede nella pittoresca cittadina di Pont Croix, che si propone, con ricerche storiche e archeologiche, di ricostruire la realtà civile e militare della popolazione bretone della metà del XIV sec.; le missioni della navigatrice bretone Anne Quémeré, al servizio della conoscenza e la tutela di ambienti naturali.


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Conclusione


Alla fine della cerimonia si è infine proceduto all'ordinazione di nuovi Druidi, Bardi e Ovati e alla chiamata di nuovi discepoli. Per far parte dell'associazione "Gorsedd de Bretagne", é necessario parlare correntemente o studiare la lingua bretone, in modo da poter seguire le cerimonie, i cui riti sono comunque tradotti in francese durante la preparazione.


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La cerimonia si é conclusa con la distribuzione di rametti di vischio, pianta augurale e propiziatrice secondo varie tradizioni antiche, al suono di "biniou" e bombarda.


Appuntamento in Bretagna nel 2023 per la prossima "Gorsedd digor"!


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*Con i miei sinceri ringraziamenti alla Gorsedd di Bretagna per la loro rilettura e contribuzione alla stesura di questo articolo (versione Francese).



Fonti e links utili:






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